Renaud X. Dejean D.C.
La Chiropratica alle Olimpiadi
XXX Olimpiade di Londra 2012

La XXX Olimpiade di Londra 2012 fu la mia prima esperienza olimpica. Lavoravo dal 2009 a stretto contatto con Gianni Postiglione, all’epoca Direttore Tecnico della Grecia, già allenatore azzurro da 20 anni, con 6 Olimpiadi e 29 Mondiali alle spalle e membro della FISA Competitive Commision.
Quando la Squadra Nazionale Greca di canottaggio iniziò ad organizzare la sua olimpiade di Londra, mi fu chiesto di far parte della loro équipe di supporto. L’esperienza fu molto positiva, sia per me sia per la squadra che ottenne ottimi risultati.
Al ritorno dalle olimpiadi continuai a lavorare fianco a fianco con Gianni Postiglione, grande professionista, punto di riferimento mondiale nel canottaggio e due volte vincitore del Premio FISA Awards come miglior allenatore dell’anno.
Olimpiade, Rio de Janeiro 2016
Proseguendo con il mio lavoro insieme alla squadra, quattro anni dopo fu richiesta la mia presenza anche nel corso della XXXI Olimpiade, quella di Rio de Janeiro 2016. Questa volta la mia esperienza, la mia professionalità e le mie competenze erano a supporto, però di due squadre di canottaggio: la Nazionale Greca e la Nazionale Lituana.

Devo dire che partecipare ad un’olimpiade è sempre un momento magico, intenso e ricco di emozioni forti. Li tutti si salutano, si aiutano e si rispettano.. è davvero meraviglioso!
Sono felice di aver dato il mio contributo alle squadre che ho seguito direttamente in queste eccezionali occasioni sportive, e sono anche orgoglioso di essere stato portatore di un messaggio più grande a supporto della diffusione della conoscenza della nostra straordinaria disciplina.
Infatti, nell’ambito olimpico, la chiropratica, prima terapia manuale nel mondo secondo l’OMS e disciplina referente per quanto riguarda le terapie manuali, è sempre più conosciuta ed utilizzata.
Oggi molte squadre hanno il proprio chiropratico e non solo.. pensate che addirittura Quest’anno, a Rio de Janeiro, a capo della Delegazione Medica Americana c’era proprio un chiropratico! Già, sono sempre di più le squadre che si avvalgono della chiropratica ritenendola un aiuto preziosissimo per gli atleti.Cosa possono fare i membri?
I membri possono seguirsi a vicenda, scrivere e rispondere ai commenti e ricevere notifiche dal blog. Ogni membro avrà la sua pagina profilo personale che può personalizzare a suo piacimento.

In effetti, la presenza del supporto chiropratico agli atleti durante gli appuntamenti importanti come le Olimpiadi o i Campionati del Mondo è fondamentale, anche se rimane rimane essenziale il lavoro che viene svolto nel corso dei quattro o più anni di preparazione alla gara.
In base ad osservazioni comuni e alla mia esperienza diretta con gli atleti, posso affermare che l’aggiustamento chiropratico è fondamentale perché permette di:
Ottimizzare il gesto atletico potenziandolo;
Velocizzare il recupero dell’atleta in caso di infortunio;
Aiutare l’atleta nella prevenzione degli infortuni migliorandone la sua funzione biomeccanica.

Considerando tutto ciò, quando l’aggiustamento chiropratico viene poi praticato in modo regolare, si trasforma in un prezioso tempo guadagnato dall’atleta e dalla squadra che può così trarre il meglio dalla sua performance sportiva senza interruzioni, rallentamenti e discontinuità.
Grazie ad un aggiustamento chiropratico regolare, questo risparmio di tempo può convertirsi, nell’arco dell’anno, anche in qualche giorno o settimana, e nel periodo olimpico (4 anni) può diventare un risparmio di tempo di settimane o mesi!
È in questa ottica che nell’obiettivo “olimpiadi” questo risparmio di tempo di allenamento prezioso si trasforma in un vantaggio competitivo non indifferente per un atleta.
Pensate a quante volte una medaglia d’oro o un posto sul podio vengono conquistati sul filo del centesimo di secondo e quanto questo possa fare la differenza nella vita di un atleta e di una squadra! Questo aggiustamento chiropratico può potenzialmente portare alla vittoria un atleta e dunque cambiarne la vita!
In questa preparazione più ampia della preparazione di una gara e di un’ottima performance sportiva, essere con la chiropratica al fianco degli atleti e degli altri professionisti che fanno parte dell’équipe (preparatore atletico, fisioterapista, allenatore e medico)durante l’allenamento, è indispensabile per monitorare e potenziare le prestazioni dell’atleta e per costruire insieme la migliore espressione della sua biomeccanica.
Nella chiropratica esistono tante forme di aggiustamento. Quella che personalmente utilizzo è quella tradizionale, combinata allo stretching muscolare.
Poco dopo la laurea ho praticato molta dissezione umana, fondamentale per approfondire ed integrare meglio l’anatomia. Grazie a questa particolare esperienza nel corso del tempo ho modificato alcuni esercizi di stretching e ne ho inventati altri. Ho ricevuto un’ottima formazione all’IFEC (Istitut Franco-Europèen de Chiropratique) di Parigi, che ho poi completato con la specializzazione in Chiropratica dello Sport (ICCSP, ovvero Internationally Certified Chiropractic Sport Practitioner) con due giganti del nostro mestiere Mike Murray e Larry Bell.
A Rio de Janeiro è stato bellissimo assistere alla conquista delle medaglie dei miei amici lituani: la barca di Milda Valciukaite e Donata Vistartaite ha vinto la medaglia di bronzo e la barca di Saulius Ritter e Mindaugas Griskonis ha conquistato una fantastica medaglia d’argento! Le barche della squadra greca quest’anno hanno conquistato un quarto, un sesto ed un ottavo posto più che onorabili, anche se non ci sono state medaglie.

Ci tengo a sottolineare l’eccellenza e l’altissimo livello degli atleti. Lavorare con loro è stata davvero per me una grandissima fortuna. A forza di frequentare campi di gare negli appuntamenti importanti quali Campionati Mondiali e Giochi Olimpici, comincio a conoscere meglio alcuni atleti, ed anche loro mi riconoscono! Per questo motivo anche se ero a Rio de Janeiro come supporto di due nazionali, mi è capitato di aiutare atleti di tre nazioni diverse: infatti non tutti i Paesi di presentano con uno staff completo, quindi ci si aiuta a vicenda.
Lavorare con gli sportivi mi piace, mi entusiasma ed è sempre molto stimolante per me. Per questo motivo, ed anche per migliorare e completare il supporto che posso dare grazie alla chiropratica, da tempo porto avanti una formazione di altissimo valore: il MICAP.

Il Master Internazionale in Coaching ad Alte prestazioni è un programma di due anni studiato per chi vuole diventare un coach professionista, è certificato dalla Professional Coaching Association, autorevole organismo internazionale che regola e governa le attività di coach ed altre prestazioni. Tra i docenti ci sono amministratori delegati di multinazionali di prestigio, atleti professionisti, campioni del mondo nelle loro discipline e imprenditori di fama internazionale. Gli studenti del MICAP, per potersi certificare e ricevere la qualifica di Real Result Coach, devono superare con successo esami e prove fisiche e mentali.
Coaching e chiropratica vano nella stessa direzione: con la chiropratica aiuto l’atleta a migliorare
e potenziare la sua biomeccanica essenziale ed un gesto tecnico ideale, e con il Coaching aiuto l’atleta a usare e migliorare strategie mentali che gli permettono di liberare tutto il suo potenziale.